UFFICIO AMMORTIZZATORI SOCIALI Unilavoro PMI a supporto delle imprese

DECRETO “CURA ITALIA”:UFFICIO AMMORTIZZATORI SOCIALI

Problemi con gli ammortizzatori sociali? Contattaci!
Il nostro ufficio sindacale datoriale si è subito attivato per il supporto alle procedure di:
  • Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria
  • Cassa Integrazione Guadagni in Deroga
  • Fondo Integrazione Salariale
  • Fondo di Solidarietà Bilaterale per Artigianato
La nostra attività sarà la seguente:
  • Invio delle comunicazioni obbligatorie ai sindacati;
  • Effettuazione delle consultazioni sindacali;
  • Svolgimento dell’esame congiunto con le parti sociali.
Una volta concluso l’iter sindacale, il professionista potrà inviare direttamente le pratiche sui portali dedicati.
Il servizio è disponibile chiamando
il numero dedicato:
3281181025
Per agevolare le riunioni operative sono stati
attivati anche canali di videoconferenza.

Unilavoro PMI –
Federazione Nazionale Piccole e Medie Imprese
Via Volga, 47 – Loc. Osmannoro
50019 – Sesto Fiorentino (FI)

Ufficio supporto imprese per Cassa Integrazione e Ammortizzatori Sociali

UFFICIO SUPPORTO IMPRESE PER CASSA INTEGRAZIONE E AMMORTIZZATORI SOCIALI

 

Dopo una riunione straordinaria del Consiglio Nazionale di Unilavoro PMI, da oggi è attivo un ufficio per il supporto alle imprese e ai professionisti per le procedure di Cassa integrazione e altri ammortizzatori sociali.

Il numero unico è 3281181025, disponibile anche su WhatsApp.

Sono stati attivati anche canali di videoconferenza per agevolare il contatto con le imprese e i professionisti.

 

Le informazioni necessarie:

COVID19 – Frijia: subito misure per micro e piccole imprese

“In questo momento di grave crisi sopratutto delle piccole e medie imprese, auspichiamo che il Governo italiano adotti misure urgenti per le realtà più piccole e fragili”. Queste le parole di Vito Frijia, Segretario Nazionale di Unilavoro PMI.

“Salutiamo con favore, in tal senso, il discorso di ieri del ministro Gualtieri che la prossima settimana firmerà un decreto con le prime misure di sostegno alle imprese per 7,5 miliardi di euro, aperture di credito da parte degli istituti bancari, che nessuno perderà posti di lavoro per il Covid 19 e che ha inviato lettera all’Unione Europea per avere urgenti deroghe per i conti italiani rispetto ai parametri di Maastricht, sebbene restiamo convinti che servano ancora più soldi da immettere in circolazione da parte delle istituzioni.


Ricordiamo che, se un’impresa in un anno lavora la maggior parte dei mesi per pagare le tasse, nel 2020 questo equilibrio è già saltato. Speriamo che lo Stato, a tutti i suoi livelli, ne terrà conto, sopratutto al momento della valutazione di congruità degli indici ISA e che sposti i termini fiscali nel corso dei prossimi mesi.
I comparti del turismo e del commercio sono quelli maggiormente in sofferenza al momento attuale, ma andranno intraprese misure urgenti ed eccezionali per tutti i settori che vivono di export, come la moda, la pelletteria e tanti settori che hanno da decenni contraddistinto il cosiddetto Made in Italy”.