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VIGILANZA E CAPORALATO, LE INCHIESTE DELLA MAGISTRATURA DANNO ANCORA PIU’ PESO AL NOSTRO CCNL

E’ di quest’ultimo periodo la notizia che tre importanti realtà del settore della vigilanza e dei servizi privati siano finite sotto la lente d’indagine della magistratura. L’ipotesi di reato, capolarato. Ed è alla luce di questi fatti che acquisisce maggior rilevanza e risalto il nuovo CCNL che Unilavoro PMI, CIU Unionquadri e Confsal Fisals hanno sottoscritto nel mese di luglio, un documento rispettoso dell’articolo 36 della Costituzione e decisamente migliorativo per gli oltre 100.000 lavoratori oggi operativi nel settore della vigilanza privata e dei servizi privati, i cui punti salienti si riflettono in un piano sanitario integrativo, nei servizi di bilateralità,  il welfare aziendale con un plafond di 250 euro annui per i lavoratori e nell’aumento fino a 250 euro mensili della retribuzione mensile.

Le inchieste della magistratura sono la testimonianza di un settore in cui c’è ancora parecchio da fare, a cominciare dalla “filosofia” al ribasso delle gare d’appalto che oltre che a sfavorire le piccole e medie imprese incentivano la concorrenza sleale e il dumping contrattuale. Unilavoro PMI, CIU Unionquadri e Confsal Fisals sono consapevoli che la stipula di questo contratto nazionale non rappresenta affatto un punto di arrivo bensì di partenza, ed è per questo che sono già operative sul campo affinché le aziende del settore si convincano ad adottarlo.

Admin Unilavoro

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