Nomina del Titolare Effettivo entro l’11 dicembre 2023

Nomina del Titolare Effettivo entro l’11 dicembre 2023

Ecco spiegata la PEC arrivata dalla Camera di Commercio sul Titolare Effettivo.

Pubblicato il 9 Ottobre 2023 in Gazzetta Ufficiale, il decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy 29 Settembre 2023 introduce l’obbligo di comunicazione del Titolare Effettivo al Registro Imprese.

Si tratta, in breve, di una comunicazione firmata digitalmente da trasmettere al Registro Imprese entro l’11 Dicembre 2023.

 

SOGGETTI OBBLIGATI

I soggetti obbligati all’adempimento sono:

  • le società di capitali (s.p.a., s.a.p.a., s.r.l., cooperative e società di mutuo soccorso);
  • le persone giuridiche private (fondazioni, associazioni riconosciute e comitati riconosciuti);
  • i trust (trattasi dei trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali di cui all’art. 21, comma 3, del D.Lgs. n. 231/2007) e i soggetti ad essi assimilati.

 

COME FARE E COSA SERVE

Anzitutto, sottolineiamo che per poter inviare la comunicazione è necessario essere in possesso di firma digitale: per questo motivo, se già non la possiedi, consigliamo di richiederla presso i nostri uffici scrivendo all’indirizzo verona@unilavoropmi.it o chiamandoci al numero 045 7901403.

Per presentare la pratica, basta seguire quanto descritto alla pagina del Registro Imprese dedicata al TITOLARE EFFETTIVO a questo link: Comunicare il Titolare Effettivo

Ricapitolando quanto indicato:

  • accedi a DIRE, lo strumento del Registro Imprese per compilare e inviare pratiche di Comunicazione Unica;
  • scegli la pratica del Titolare Effettivo;
  • indica l’impresa o l’istituto oggetto della comunicazione e dichiara i dati del suo Titolare Effettivo;
  • firma con Firma Digitale

 

RICHIEDERE LA FIRMA DIGITALE

Se non hai ancora la firma digitale, puoi richiederne l’emissione presso il nostro ufficio, scrivendoci all’indirizzo verona@unilavoropmi.it o chiamandoci al numero 045 7901403.

 

CONTATTI

Per maggiori informazione puoi scriverci all’indirizzo verona@unilavoropmi.it o chiamarci al numero 045 7901403.

 

Contributi 2023 dalla Camera di Commercio di Verona

Pubblicati i nuovi bandi per l’Internazionalizzazione e la Transizione Digitale ed Ecologica

Il 28 luglio sono stati pubblicati dalla Camera di Commercio di Verona i nuovi bandi per contributi per l’anno 2023.

Quest’anno l’intenzione è supportare le MPMI sulle attività di Internazionalizzazione e di Transizione Digitale ed Ecologica, mettendo in campo uno stanziamento di 2.900.000€ e contributi che arrivano fino al 50% delle spese sostenute.

Attenzione però, perché i termini temporali per la partecipazione sono stringenti:

  • per i contributi sull’Internazionalizzazione, la domanda di partecipazione va presentata dal 28 Agosto all’11 Settembre;
  • per i contributi sulla Transizione Digitale ed Ecologica, la domanda di partecipazione va presentata dal 31 Agosto al 5 Settembre.

I CONTRIBUTI SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE

1) Fondi a disposizione

Il bando prevede uno stanziamento totale di € 1.000.000,00.

2) Chi può partecipare

Possono partecipare al bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (in breve MPMI) in forma singola o associata (almeno 6 imprese, nella forma di reti di imprese, Associazione Temporanea di Imprese e Associazione Temporanea di Scopo, nonché i consorzi d’imprese con sede legale e/o unità locale in provincia di Verona).

3) Periodo di apertura del bando

Le domande possono essere inviate esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma WebTelemaco, dalle ore 9:00 del 28 agosto 2023 alle ore 16:00 dell’11 settembre 2023.

4) Azioni e contributi previsti

È previsto un contributo pari al 50%, (IVA e/o imposte estere escluse) delle spese ammissibili, sino ad un importo massimo di:

  • € 12.000,00 (al lordo delle ritenute di legge, ove previste) per la partecipazione in forma singola; qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di contributo, pur non potendo superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’imposto massimo di € 13.000,00 per impresa.
  • € 12.000,00 per impresa fino ad un importo non superiore a € 75.000,00 (al lordo delle ritenute di legge, ove previste) per la partecipazione in forma aggregata.

Verrà, inoltre, corrisposta una ulteriore somma di € 2.500,00 per ciascuna domanda presentata da aggregazioni di imprese, purché ammessa a contributo.

Potranno comunque beneficiare del contributo camerale esclusivamente interventi il cui costo minimo sia pari o superiore ad € 5.000,00 al netto di IVA e delle analoghe imposte estere.

Sono considerate ammissibili le spese fatturate a partire dal 01 luglio 2023 al 30 giugno 2024 per:

  • servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale tra quelli previsti all’art. 3 del Regolamento;
  • acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative di cui all’art. 3 del Regolamento;
  • realizzazione di spazi espositivi (virtuali o fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione).

5) Criterio di priorità della graduatoria

L’ordine di precedenza nella graduatoria è determinato dai seguenti criteri di priorità:

  • partecipazione in forma aggregata (articolo 5, comma 1, punto 2 del Regolamento);
  • numero decrescente dei componenti dell’aggregazione;
  • ammontare crescente dell’investimento ammesso a contribuzione;
  • iscrizione nell’elenco del “Rating di Legalità” delle imprese partecipanti (nel caso di partecipazione in forma aggregata la suddetta iscrizione può essere riferita anche ad una sola impresa).

6) Come presentare la domanda

La domanda va presentata, secondo i tempi indicati al punto 3), tramite il portale WebTelemaco delle Camere di Commercio.

Inoltre è possibile affidare la redazione e la presentazione della pratica direttamente a un delegato.

I CONTRIBUTI SULLA TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA

1) Fondi a disposizione

Il bando prevede uno stanziamento di € 1.900.000,00.

Le risorse stanziate vengono suddivise nelle Misure A e B:

  • Misura A € 1.425.000,00, per investimenti ammissibili da € 2.000,00 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge) ad € 19.999,99 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge);
  • Misura B € 475.000,00, per investimenti ammissibili da € 20.000,00 (al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge) e oltre.

2) Chi può partecipare

Per partecipare al bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (in breve MPMI) devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede legale e/o unità locali in provincia di Verona;
  • essere attive;
  • essere in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività;
  • rientrare nella definizione di micro, piccola e media impresa così come definita dall’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014;
  • non trovarsi in stato di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019.

3) Periodo di apertura del bando

Le domande possono essere inviate esclusivamente in modalità telematica, attraverso la piattaforma WebTelemaco, dalle ore 9:00 del 28 agosto 2023 alle ore 16:00 dell’11 settembre 2023.

4) Azioni e contributi previsti

Gli interventi ammessi a voucher devono essere riconducibili a percorsi formativi e/o a servizi di consulenza e/o all’acquisto di beni e servizi strumentali focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali, in attuazione della strategia Impresa 4.0 e per favorire la transizione energetica, con riferimento agli ambiti tecnologici di innovazione digitale ed ecologica di cui all’articolo 3 del Regolamento, realizzati e fatturati dal 01 gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2023.

Per il percorso formativo, ai fini dell’erogazione del voucher, il destinatario dovrà frequentare almeno l’80% del monte ore complessivo.

I fornitori dei soli percorsi formativi dovranno essere:

  • soggetti accreditati dalle Regioni;
  • Università e Scuole di Alta Formazione italiane in possesso del riconoscimento del MIUR;
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Impresa 4.0 come definiti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 dicembre 2017;
  • altri soggetti qualificati certificati ISO 9001:2015 per il settore EA37.

Ammontare del voucher:

Misura A: l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno € 2.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 7.000,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 8.000,00 per impresa.

Misura B: l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno € 20.000,00 a copertura delle spese sostenute (al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge). L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari ad € 15.000,00. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima di cui sopra, potrà raggiungere l’importo massimo di € 16.000,00 per impresa.

Qualora l’impresa richiedente risulti iscritta nell’elenco del “Rating di Legalità” verrà, altresì, riconosciuta una premialità pari ad € 100,00.

5) Criterio di priorità della graduatoria

La graduatoria è determinata, sia per la Misura A che per la Misura B, dall’ordine crescente dell’investimento ammesso a contribuzione.

6) Come presentare la domanda

La domanda va presentata, secondo i tempi indicati al punto 2), tramite il portale WebTelemaco delle Camere di Commercio.

Inoltre è possibile affidare la redazione e la presentazione della pratica direttamente a un delegato.

COSA POSSIAMO FARE PER TE

Se hai attivato o stai per attivare delle azioni che rientrano tra quelle finanziabili, puoi contattarci per delegarci alla gestione della pratica di contributo.

Di seguito i costi per affidarci la pratica.

  • Redazione e presentazione pratica Internazionalizzazione/Transizione Digitale ed Ecologica:
    • 190,00€ per i non associati a Unilavoro PMI Verona;
    • 80,00€ per gli associati a Unilavoro PMI Verona.
  • Presentazione, in caso di ammissione al contributo, della pratica di rendicontazione:
    • 7% del contributo approvato dalla Camera di Commercio per i non associati a Unilavoro PMI Verona;
    • 5% del contributo approvato dalla Camera di Commercio per gli associati a Unilavoro PMI Verona.

Per tutte le altre informazioni, contattaci al numero 045 7901403 o scrivici all’indirizzo verona@unilavoropmi.it – referente Bellesolo Nico.

Approfittiamo per ricordare che i nostri uffici saranno chiusi per ferie dal 5 al 20 agosto compresi.

NAUTICA DA DIPORTO, PRESENTATO IL PRIMO CONTRATTO – ROBERTO TRAVERSI (GIÀ SOTTOSEGRETARIO DI STATO AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI): “PASSO AVANTI PER UN SETTORE DETERMINANTE”

“Per me è un piacere partecipare all’evento di presentazione di un contratto che ha fatto fare un passo importante a questo settore puntando sulla distinzione tra nautica da diporto privato e commerciale, due mondi opposti trattati finora alla stessa maniera. È importante riconoscere innanzitutto che la prima è regolata da rapporti familiari e di estrema fiducia diversamente dalla seconda. Mi preme sottolineare che l’Italia è il primo paese al mondo per produzione di mega yacht e vanta un’imponente manodopera specializzata in questo settore. È importante impegnarsi per non lasciare indietro i settori, per questo sono lusingato dal lavoro che è stato portato a termine”.

NAUTICA DA DIPORTO, PRESENTATO IL PRIMO CONTRATTO – CLAUDIO DURIGON (SOTTOSEGRETARIO AL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI): “COSÌ DIAMO VIGORE AD UN SETTORE IMPORTANTE DEL PAESE”

“Dobbiamo rilanciare il nostro Paese dando priorità ai suoi punti di forza e il settore della nautica da diporto privato è uno di questi se si considerano i numeri di reale spessore che registriamo. Io sono favorevole alla contrattazione collettiva, oggi al centro di un dibattito molto forte. Da parte del Ministero del Lavoro non può che esserci solo soddisfazione quando si applicano i contratti collettivi nazionali. Ecco perché, proprio per aver allargato questa maglia, ci tengo a ringraziare Unilavoro PMI, Assoyacht, CIU Unionquadri e Confsal Fisals, le quattro associazioni firmatarie del nuovo contratto”.

NAUTICA DA DIPORTO, PRESENTATO IL PRIMO CONTRATTO – GIUSEPPE SEMERARO (CAPITANO DI FREGATA DEL COMANDO GENERALE DEL CORPO DELLE CAPITANERIE DI PORTO): “UN PUNTO DI FORZA PER LA BANDIERA ITALIANA”

“Non posso che essere soddisfatto che il diporto privato abbia suscitato grande interesse e oggi è una grande occasione per parlarne. Questo è un settore che negli anni è andato via via riempiendosi e arricchendosi di tantissime norme con l’intento di dare certezza a tutte le vicissitudini che potessero riguardarlo. Ecco perché il contratto firmato da queste quattro realtà non può che rappresentare un valore aggiunto alle disposizioni normative attualmente in corso. Ma rappresenta un valore aggiunto anche per la nostra stessa bandiera nazionale, considerando la prassi di cercare all’estero una maggiore adattabilità delle disposizioni in essere”.

NAUTICA DA DIPORTO, PRESENTATO IL PRIMO CONTRATTO – GABRIELLA ANCORA (PRESIDENTE CIU UNIONQUADRI): “PUNTO DI SVOLTA IMPORTANTE IN QUESTO SETTORE”

“C’era bisogno di ‘disciplinare’ un settore pilastro come questo, ed è il motivo per cui abbiamo firmato questo contratto. Questo è un contesto lavorativo ricco di eccellenze che però sono poco riconosciute a partire dal personale a bordo che noi abbiamo scelto di rappresentare, tutelare e valorizzare. Nella sottoscrizione del documento che presentiamo oggi in maniera ufficiale abbiamo però voluto tenere conto anche del rapporto familiare e fiduciario che intercorre tra armatore ed equipaggio, un rapporto diverso rispetto a quello che si istaura nella nautica commerciale. Considero il nostro accordo un punto di svolta importante di un settore fondamentale per il nostro Paese di cui il turismo aveva assolutamente bisogno”.

NAUTICA DA DIPORTO, PRESENTATO IL PRIMO CONTRATTO – FILIPPO PALMERI (SEGRETARIO GENERALE CONFSAL FISALS): “È IL PRIMO IMPORTANTE PASSO DI UNA SFIDA AVVINCENTE”

“La presentazione di stamani è il coronamento di un percorso professionale condiviso con 3 associazioni ‘partner’ che rappresentano un punto di riferimento solido a livello nazionale. Considero la firma di oggi il primo passo di un percorso lungo e avvincente che ci porterà insieme ad analizzare anche le prospettive future di questo settore senza mancare di tener conto dei cambiamenti in corso nel mercato del lavoro tra cui la globalizzazione, i mutamenti climatici e l’avvento delle nuove tecnologie che incidono sulla quotidianità di coloro che operano anche nel mondo della nautica da diporto privato”.

NAUTICA DA DIPORTO, PRESENTATO IL PRIMO CONTRATTO – MICHAEL TIRRITO (PRESIDENTE ASSOYACHT): “UN GIORNO DI CUI ANDARE ORGOGLIOSI”

“A quattro mesi dalla sottoscrizione di questo accordo, inutile dire che con l’ufficializzazione di oggi a tutti gli effetti siamo soddisfatti di come 2 associazioni con le tradizioni più lunghe e consolidate di questo settore come IYCA e A.Ma.Di abbiano voluto mettere a nostra disposizione tutto il loro bagaglio e l’esperienza maturata negli anni per le future evoluzioni che potranno caratterizzare questo contratto. Siamo quindi molto fieri della collaborazione associativa sulla quale contiamo molto e che, nonostante si sia instaurata da poco, molto presto porterà ai primi frutti con l’istituzione del ‘Consiglio di Indirizzo e Sviluppo del Diporto’ (CISD) che sarà composto da agenzie marittime e operatori di settore”.