“C’era bisogno di ‘disciplinare’ un settore pilastro come questo, ed è il motivo per cui abbiamo firmato questo contratto. Questo è un contesto lavorativo ricco di eccellenze che però sono poco riconosciute a partire dal personale a bordo che noi abbiamo scelto di rappresentare, tutelare e valorizzare. Nella sottoscrizione del documento che presentiamo oggi in maniera ufficiale abbiamo però voluto tenere conto anche del rapporto familiare e fiduciario che intercorre tra armatore ed equipaggio, un rapporto diverso rispetto a quello che si istaura nella nautica commerciale. Considero il nostro accordo un punto di svolta importante di un settore fondamentale per il nostro Paese di cui il turismo aveva assolutamente bisogno”.