L’analisi del nostro centro studi

Ripresa economica e aumento dei posti di lavoro disponibili sono due dei principali motivi che, al primo semestre dell’anno in corso, hanno determinato
il calo del numero dei disoccupati in Italia nella piccola e media impresa.

Ad evidenziarlo è la ricerca del Centro Studi Unilavoro PMI che, al 30 giugno, ha “censito” 2,3 milioni di disoccupati, 44.000 in meno rispetto alla situazione invece registrata alla fine del mese precedente.

E’ ancora una volta l’area del meridione quella col numero di disoccupati più alto (780.000). Secondo gradino del podio per l’area Nord-Ovest (506.000); 410.000 e 394.000 rispettivamente per Centro e zona Nord-Est. 210.000 invece il dato registrato sulle isole.
Per quanto riguarda la suddivisione di genere, seppur di poco, è negli uomini che si attesta il numero più consistente di disoccupati: 1,2 milioni contro gli 1,1 nelle donne.
Guardando invece alle fasce d’età, a predominare è quella racchiusa tra i 35 e i 49 anni (820.000), seguita dagli over 50 (638.000), quella compresa tra i 25 e 34 (510.000) e tra i 15 e 24 (332.000).
Il dato di giugno nel suo complesso evince un tasso di disoccupazione attestatosi al 7,4%, sceso rispetto al mese di maggio di 0,2 punti percentuali.