OCCUPAZIONE, A NOVEMBRE ASSUNZIONI IN FORTE CALO

GHIOTTI: “PMI FRENATE DALL’ECCESSIVA BUROCRAZIA”

Secondo le previsioni di Unioncamere-Anpal a novembre 2022 le imprese italiane hanno programmato di assumere poco più di 382mila persone (un calo del 19,9% rispetto a ottobre e del 17,7% rispetto allo stesso periodo di un anno fa). Parallelamente, la difficoltà di reperimento del personale ha raggiunto il 46,4% (+8% rispetto a novembre ’21), ciò significa che un profilo su due è considerato “introvabile”. A testimonianza di questa difficile situazione la tipologia dei contratti offerti che in oltre la metà dei casi (52,6%) sono a termine.

A risentirne di più l’industria (-18% di assunzioni previste sul mese e -27,5% in generale su tutto l’anno), l’edilizia (rispettivamente -22,7% e -28,8%) e i servizi (-20,8% e -12,3%).

“Il mercato del lavoro sta vivendo una fase decisamente critica – commenta Mirco Ghiotti, Vice Presidente Nazionale di Unilavoro PMI – con un mismatch rilevante tra domanda e offerta. In molti casi la causa è additabile a una mancanza dei candidati stessi, soprattutto nel settore turistico come abbiamo constatato durante la stagione estiva. Ma non solo: lo scollamento tra scuola e mondo del lavoro non permette agli studenti di conoscere a pieno tutte le opportunità che hanno a disposizione. Per questo ritengo che sia fondamentale intervenire su questo aspetto affinché i nostri ragazzi possano essere accompagnati nell’introduzione al mondo occupazionale. Dobbiamo poi realizzare che l’approccio al mondo del lavoro è cambiato così come sono cambiate le priorità dei lavoratori, oggi più attenti al tasso di qualità della vita. Rendere le aziende più attrattive per i dipendenti potrebbe essere un primo passo per invertire la rotta. A questo proposito mi viene in mente il welfare aziendale di cui ad oggi riescono ad usufruire solo le grandi aziende a causa degli eccessivi adempimenti burocratici. Come Unilavoro PMI stiamo cercando di aiutare anche le piccole e micro imprese a ‘sbloccare’ questo strumento e, in quanto Presidente di Unilavoro PMI Verona, vorrei segnalare che il 30 novembre prossimo abbiamo organizzato nella nostra sede un evento incentrato proprio su questo tema. Senza dimenticare infine che a pesare sulla situazione sono anche il clima di incertezza e instabilità sul piano geopolitico e le dinamiche dell’inflazione (+11,9% a ottobre, ndr) che disincentivano le aziende dal fare nuovi investimenti, assunzioni incluse. Oltre a non avere infatti una visione chiara del futuro, le imprese si trovano a pagare oneri troppo gravosi nelle bustepaga dei dipendenti e questo non è più concepibile”.